Cosa significa “QS” in una formula cosmetica?
Le abbreviazioni svolgono un ruolo importante nelle formulazioni cosmetiche. Forniscono informazioni concise ma essenziali per lo sviluppo di prodotti per la cura della pelle e di bellezza. Tra queste abbreviazioni, ne viene spesso fuori una: “Q.S.” Sebbene generalmente associato ai prodotti farmaceutici, l’uso del QS si è gradualmente fatto strada nelle formulazioni cosmetiche, sollevando interrogativi sul suo significato e utilizzo. Quindi, cosa significa QS? E come viene utilizzato nelle formulazioni cosmetiche? Un articolo indispensabile per i formulatori.

Abbreviazione medica QS
Origine e significato dell'abbreviazione QS
L’abbreviazione “QS” ha le sue origini in latino, dove prende la forma di “Quantum Satis”, che letteralmente si traduce in “tanto quanto necessario”. Questa espressione riflette la nozione di quantità adeguata. In medicina, il QS è spesso usato per indicare la dose esatta di un farmaco necessaria per una corretta somministrazione. L’importanza dell’accuratezza per la chiarezza nelle misurazioni mediche è sottolineata dall’uso di questa abbreviazione.
L'abbreviazione "QS" nell'uso medico
L’abbreviazione “QS” è diventata parte integrante del linguaggio medico quotidiano. Svolge un ruolo centrale in molti aspetti dell’assistenza sanitaria. Guida il medico sulla quantità specifica di farmaci da somministrare e si trova spesso nelle prescrizioni mediche. Il suo utilizzo si estende anche ai protocolli di trattamento, in cui il dosaggio preciso è fondamentale per l’efficacia terapeutica e la minimizzazione del rischio. Pertanto, il “QS” sta diventando uno strumento essenziale nella comunicazione medica. Garantisce una comprensione comune delle indicazioni di dosaggio e contribuisce alla sicurezza della pratica medica.
Significato di "QS" in cosmetica
Il ruolo del "Quantum Satis" negli ingredienti cosmetici
L’abbreviazione QS svolge un ruolo importante anche nell’industria cosmetica, dove proporzioni precise degli ingredienti sono essenziali per garantire l’efficacia di un prodotto. Frequentemente utilizzato nelle formulazioni cosmetiche, “QS” indica la quantità di un particolare ingrediente necessaria per ottenere un perfetto equilibrio nel prodotto. La traduzione è: aggiungere quanto necessario di questo ingrediente per ottenere il risultato desiderato, ma non di più. Ad esempio, nelle creme idratanti, il QS può essere utilizzato per regolare la quantità di emolliente per ottenere la consistenza desiderata senza compromettere l’efficacia del prodotto. Allo stesso modo, in un profumo, la giusta quantità di essenza può essere indicata dal QS per mantenere l’equilibrio olfattivo del prodotto. In sintesi, il QS è uno strumento essenziale per la formulazione di prodotti cosmetici. Garantisce l’esatta consistenza degli ingredienti nei prodotti, in modo che soddisfino le aspettative dei consumatori e le normative vigenti.
Esempi concreti: importanza e integrazione del quantum satis in una formula cosmetica
Esempio 1: Dipendenza
Ingrédient | Poids (%) | Poids (g) |
Phase A | ||
Eau | jusqu’à 100 | jusqu’à 100 |
Extrait d’Aloe Vera (liquide) | 20 | 20 |
Glycérine | 3 | 3 |
Phase B | ||
Conservateur (soluble dans l’eau) | q.s. | q.s. |
Phase C | ||
Régulateur de pH | q.s. | q.s. |
100 | 100 |
In questa formula cosmetica, sia il conservante che il regolatore di pH sono indicati con “q.s.” Per il conservante, “q.b.” significa semplicemente “aggiungere la quantità consigliata dal fornitore in base al conservante utilizzato”. Questa indicazione implica che la quantità da utilizzare dipende dallo specifico conservante scelto, rispettando la sua soglia massima di concentrazione autorizzata in conformità alle normative e agli allegati vigenti. Allo stesso modo, nel caso di un regolatore di pH, la quantità necessaria varierà a seconda del pH finale desiderato per la tua formulazione, nonché del regolatore utilizzato (acido citrico, soda caustica, ecc.). Pertanto, per indicare che la quantità deve essere regolata in base al pH finale specifico che si desidera ottenere, è essenziale utilizzare “q.s.” nella formula.
Esempio 2: Determinazione del valore QS
Formule type | ||
PHASE | INGREDIENT | % UTILISÉ |
A | Eau déionisée | QS |
A | Poudre gélifiante | 0.50 |
A | Humectant | 5.00 |
B | Émulsifiant | 4.00 |
B | Stabilisant | 2.00 |
B | Émollient | 14.00 |
C | Conservateur | QS |
Nell’esempio precedente, le quantità di conservante e acqua sono state omesse. Per il conservante, è necessario seguire le istruzioni del produttore, di solito in un intervallo compreso tra il 2 e il 4%. Invece di QS, inserisci la percentuale che hai scelto nella colonna “Conservativo”. È quindi possibile calcolare la quantità di acqua da aggiungere in modo da arrivare ad un totale del 100%; inserirai questo valore nella colonna “Acqua deionizzata”.
In alcune situazioni, è essenziale apportare ulteriori regolazioni. Quando non è possibile determinare la quantità esatta di un ingrediente, è necessario fare una stima. Prendiamo l’esempio di un profumo, dove determinare la quantità esatta per ottenere l’odore desiderato può essere una sfida all’inizio, richiedendo molte prove. L’aggiustamento graduale delle concentrazioni, a partire ad esempio dall’1,5% per arrivare allo 0,2% nel prodotto finale, sottolinea l’importanza cruciale del termine “q.s.” nel processo di formulazione.
In sintesi, l’uso del q.o. offre una flessibilità essenziale nella regolazione della quantità di un ingrediente in base ai risultati, alle preferenze e ai requisiti normativi. Questo approccio è fondamentale nel processo di formulazione. Raggiunge le proprietà desiderate e la conformità del prodotto finale.